un po’ di me

io

 

Adoro cucinare, fare lunghe passeggiate in montagna, far crescere tulipani e girasoli sul davanzale della mia finestra.

 

Per molti anni, o a me così sono sembrati, ho lavorato nel settore dell’assistenza umanitaria. Per me questa era una scelta di vita, non era un lavoro, era tutta me stessa. E pensavo che questo avrei fatto, sempre.

 

Poi invece le cose sono cambiate ed ho capito che quella non era più la mia strada. E tante volte mi sono chiesta “e ora che ci faccio con me?”, “come ci si reinventa quando l’immagine che avevi di te stesso è andata in frantumi?”

 

E ancora non lo so, ma ora so da dove cominciare. Cucinare, fare lunghe passeggiate in montagna, fare crescere tulipani e girasoli sui davanzali delle mie finestre. Partire da questo “angolino della mia cucina” che, immagino io, ha una grande finestra che si affaccia sul  mondo.

 

E, passo a passo, percorrere il mio cammino. Perchè, come dice uno dei miei autori preferiti del momento “la cosa strana riguardo all’ispirazione è che di solito viene dopo, non prima di cominciare un nuovo viaggio”.

 

seguire i segnali…

 

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